lunedì 27 dicembre 2010

Copywriter

- È lo spiritoso dell'esclusivo club dei creativi. Di solito sa un po' di tutto, ma mai niente veramente bene. Il suo pane sono i giochi di parole e le battute intelligenti.
Il suo lavoro non è scrivere testi in grado di vendere prodotti, bensì vendere i testi che ha prodotto. Quando questo importante concetto penetra nella sua mente, nessuno può porre limiti alla sua carriera.

lunedì 20 dicembre 2010

Art director

- Il suo nome non rivela niente sul suo lavoro: non solo non dirige nessuno, ma non ha nemmeno nulla a che fare con l'arte. Si occupa di comunicazione visiva, ma generalmente non sa nemmeno disegnare. In compenso è il più forte big spender (v) dell'agenzia. Quando lui alza il telefono per chiamare un colorificio sono cifre a sei zeri che partono. Ogni volta che stampa con la laser a colori sono cifre a sette zeri. In questo viane invidiato dal suo compagno di banco copywriter, che al massimo ha a sua disposizione una risma di fogli Uni A4 e un vecchio vocabolario di italiano oppure un iBook bianco configurazione base.

Big spender

- Termine tecnico del marketing per dire uno che spende molto in un dato prodotto, cioè uno spendaccione. Si può dire anche Heavy User, termine che ha una certa attinenza col linguaggio della droga.

domenica 19 dicembre 2010

Direttore creativo

- L'anello di congiunzione tra il creativo e l'account. Quando finalmente il creativo diventa direttore (e generalmente ciò accade quando ha maturato abbastanza esperienza per fare veramente bene il creativo), la sua vita professionale cambia sensibilmente: poche campagne, tante presentazioni. Il numero di telefonate raddoppia e così il costo dei suoi abiti. La sua vita diventa una sequenza infinita di riunioni.
Al culmine della sua carriera, e alla ricerca di una libertà ormai perduta, talvolta il direttore creativo molla la baracca ed apre la sua agenzia. A questo punto la trasformazione è completa come la perdita della libertà.

lunedì 13 dicembre 2010

Teaser

- E come i giochi preliminari: serve per scaldare il target.

domenica 12 dicembre 2010

Palinsesto

- Antichissimo termine per indicare quei manoscritti che venivano cancellati e poi riscritti per risparmiare sulla pergamena. Dal momento che i primi dirigenti Rai o Eiar probabilmente brillavano per cultura umanistica e per indecisione, è diventato il termine che indica la programmazione settimanale televisiva e radiofonica.

Pack shot

- Pack shot, pack shot, quanti delitti si fanno in tuo nome!

venerdì 3 dicembre 2010

Stagista

- Nuovo schiavo. Costa anche meno perché non bisogna dargli né da mangiare né da dormire.

Orario

- Come per il compenso d'agenzia, è un valore estremamente variabile. Normalmente si dovrebbe lavorare per otto ore con una sana pausa pranzo. Alcuni però arrivano ad accumulare venti, ventidue ore di lavoro effettivo giornaliero senza nemmeno il tempo di mordicchiare lo squallido panino che un'anima buona, generalmente una segretaria, porta agli sventurati. Altri non lavorano mai, salvo diventare improvvisamente attivi nelle due ore al Ristorante (vedi), in cui risolvono tutti i loro problemi.

mercoledì 1 dicembre 2010

Posizionamento

- vedi positioning.
Per gli art director è la posizione dei singoli elementi sull'esecutivo ("posizionami l'headline un po' più in alto").

Positioning

- Raffinata teoria di marketing. Vedi posizionamento.

Tempi

- Una volta i tempi erano duri, difficili, oscuri, nella migliore delle ipotesi i tempi erano moderni.
In pubblicità i tempi sono in un modo solo: stretti.

martedì 30 novembre 2010

Compenso d'Agenzia

Vedi Agenzia, compenso d'

Agenzia, compenso d'

- Il compenso d'agenzia è la giusta retribuzione che il titolare dell'agenzia si aspetta dal lavoro dei suoi collaboratori.

Una volta si calcolava in percentuale sulla spesa pubblicitaria del cliente e variava dal 17,65% a zero. Oggi si calcola anche in base al numero di ore di lavoro previste, ma, bizzarramente, senza alcuna relazione con l'effettivo numero di ore lavorate.

Talvolta è l'agenzia che paga il cliente per avere il lavoro. Dove sia il vantaggio, non è chiaro.

lunedì 29 novembre 2010

Agenzia

- Per fare un'agenzia bisogna essere in tre: un copy, un art, un account. Quando qualcuno osserva che ci vorrebbero anche dei clienti, tutti si mettono a ridere.
Anni fa è stata trovata la soluzione al 100%: l'House Agency. In questo modo agenzia e cliente coincidono. La creatività sale al livello di un ufficio iva, mentre la strategia di marketing diventa quella di un ufficio postale: erogare il minimo del servizio con il minimo dello sforzo.
Le agenzie classiche, quelle gestite con genuino spirito imprenditoriale, invece si pongono l'obiettivo esattamente opposto: fornire il massimo del servizio con il massimo dello sforzo. Non a caso la tendenza è quella di cincischiare durante l'orario lavorativo per poi fare il lavoro concreto la sera e durante i weekend.

domenica 28 novembre 2010

Account

- Dell'account si può dire tutto il bene e tutto il male possibile. Noi scegliamo la seconda possibilità. L'account è la dimostrazione della verità del principio di Peter: ognuno sale nella gerarchia aziendale fino al suo livello di incompetenza. Infatti i Direttori Contatti sarebbero perfetti Supervisor. I Supervisor sarebbero ottimi Executive. Gli Executive sarebbero eccellenti fattorini.

Biz Diz, il dizionario di Business del terziario avanzato

Pubblicato nel 1990 grazie alla munifica donazione di una casa di produzione cinematografica e di un'importante casa editrice, entrambe dimenticate temporaneamente dalla storia, il Biz Diz è il dizionario scientifico dei termini pubblicitari che ha definito per un decennio il significato dei termini del marketing e della pubblicità italiana. Scritto e composto a suo tempo con le tecnologie primordiali offerte dal tempo da Gianni Lombardi e Pasquale Diaferia, arricchito da inutili illustrazioni che non completavano minimamente il significato delle parole, oggi ritorna in versione 2.0, nel momento in cui anche il 2.0 è superato dagli eventi.

Per consentire ai lettori una migliore digestione dei contenuti del dizionario, sempre improntati alla più rigorosa verità scientifica, i termini verranno pubbblicati a piccole rate. Una voce ogni tanto, quando capita.